Dalle slide cartacee alle competenze istantanee: Come Mazars ha trasformato l'onboarding dei dipendenti
Software: 6
Tipo di strumento: Fatturazione/ ERP/ Salesforce/ ServiceNow/ Cegid Loop/ Gestione delle assenze
Utenti: 4500
Cosa ha reso questo progetto un successo?
Perché Forvis Mazars ha scelto Lemon Learning?
In Forvis Mazars, l'esigenza è nata da una semplice constatazione: il nostro metodo di formazione interno era diventato obsoleto. Avevamo un formatore IT dedicato, che si occupava dell'inserimento dei nuovi assunti utilizzando presentazioni in PowerPoint da 80 slide. In un ambiente come il nostro, caratterizzato da un sano ma elevato turnover, in particolare nell'ambito della revisione e della consulenza, questo formato non era più efficace. Era troppo rigido, troppo lento da mantenere e, soprattutto, poco adatto a una generazione abituata alla fluidità della tecnologia digitale.
Quando questo dipendente ha lasciato l'azienda, abbiamo deciso di ripensare il nostro approccio. L'obiettivo era chiaro: formare gli utenti direttamente all'interno degli strumenti, nel momento in cui avevano bisogno di aiuto. Con questo obiettivo, abbiamo contattato Lemon Learning.
Come siete entrati in contatto con Lemon Learning?
Per prima cosa abbiamo lanciato un proof of concept (POC) sulla nostra applicazione di gestione degli acquisti (USE). L'obiettivo era duplice: testare lo strumento in un contesto reale e incoraggiare l'adozione interna. Il test ha coinvolto 50 utenti e alcune guide iniziali. Il feedback è stato molto positivo e ha rapidamente aperto la strada a una distribuzione completa.
Oggi, Lemon Learning è distribuito in sette delle nostre applicazioni principali, tra cui Salesforce, Acuteo, ServiceNow, CJ DeLoupe e altri strumenti interni strategici. Questo segna un netto cambiamento rispetto ai nostri metodi precedenti: i dipendenti non devono più cercare informazioni in documenti statici o nella intranet. L'aiuto è ora disponibile direttamente all'interno degli strumenti che utilizzano.
Quali sono i vantaggi concreti per Forvis Mazars?
Anche se non disponiamo ancora di KPI formali, abbiamo osservato una significativa diminuzione delle richieste di assistenza da parte dei team di project management e di supporto. Gli utenti sono più autonomi, le informazioni fluiscono più facilmente e le domande teoriche sono diminuite notevolmente. Questo ha trasformato il nostro approccio alla formazione: non indirizziamo più gli utenti a manuali in PDF, ma a guide contestualizzate integrate nell'interfaccia.
Inoltre, la comunicazione è stata un fattore chiave per l'adozione: newsletter, notifiche push integrate negli strumenti e sforzi continui per armonizzare l'esperienza dell'utente in tutte le applicazioni. Questa coerenza aiuta a guidare l'adozione e a costruire gradualmente le abitudini degli utenti.
Come è organizzata la produzione di contenuti?
Abbiamo adottato un modello ibrido. Per i contenuti sensibili o complessi, lavoriamo con i team di Lemon Learning su progetti a contratto. Questo ci permette di muoverci rapidamente con risultati affidabili. Per altre esigenze, abbiamo formato membri del team interno, come Marine e Clélias, che possono creare o aggiornare le guide secondo le necessità. Questo modello ci dà una reale agilità, anche con strumenti complessi. In due settimane siamo in grado di produrre contenuti pertinenti ed efficaci.
Quali sono le prospettive per il futuro?
Il lancio di Lemon Learning in Francia è stato rapido. A lungo termine, speriamo di espandere lo strumento in tutto il gruppo, in altri Paesi. Alcune regioni utilizzano già soluzioni simili, ma stiamo lavorando per aumentare la consapevolezza di Lemon Learning a livello interno per costruire un approccio più globale.
Come sostenete il cambiamento con gli utenti?
L'adozione richiede ripetizione e coerenza. Vedere le guide e i tooltip apparire su più strumenti aiuta a rafforzare le abitudini degli utenti. Abbiamo anche dato priorità a una comunicazione regolare e visibile. Questi sforzi fanno la differenza giorno per giorno, aiutandoci a passare da una dipendenza dalla hotline a una cultura di autonomia dell'utente.
Mohamed Zinbi
Vice CIO , Forvis Mazars