Strumenti di procurement, CRM, HRIS o ERP: nessun software sfugge al processo di user onboarding. È una fase fondamentale per la gestione delle soluzioni digitali e ha un ruolo centrale su questioni come la retention degli utenti, l’adozione del software e le prestazioni dei dipendenti.
Ma sapevi che l’onboarding degli utenti nelle soluzioni digitali influenza direttamente il tuo Time to Value? In altre parole, la qualità dell’onboarding degli utenti è determinante per l’adozione del software: incide notevolmente su come gli utenti percepiscono il valore aggiunto degli strumenti digitali. Più il tuo software farà una buona impressione, più gli utenti ne riconosceranno il valore e continueranno a usarlo nel tempo.
Ecco come condurre unuser onboarding ottimale per migliorare il tuo Time to Value e favorire un’adozione sostenibile del software.
Cos’è il Time to Value?
Time to… che cosa? Partiamo dalle basi.
Definizione di Time to Value (TTV)
Il Time to Value (TTV) è il tempo necessario affinché un nuovo utente percepisca il valore aggiunto di una soluzione o prodotto. Questo valore può emergere sia a breve che a lungo termine. Per esempio, con un nuovo HRIS, il valore a breve termine potrebbe essere la rapida creazione di note spese, mentre a lungo termine potrebbe essere l’automazione dei processi HR.
Ma qual è esattamente il legame tra il Time to Value e user onboarding? E come è collegato all’adozione del software?
Qual è il legame tra Time to Value e user onboarding?
L’implementazione di un software comporta costi, sia economici che in termini di risorse umane. Hai investito in:
L’acquisto del software (licenze o abbonamenti Cloud).
Il supporto al deployment attraverso personale dedicato (change management, formazione, supporto applicativo).
A questi si aggiungono i costi di performance, come:
L’incompetenza digitale dei dipendenti, se non adeguatamente formati.
L’abbandono del software, se gli utenti non sono coinvolti.
La domanda quindi diventa: Quanto tempo ci vuole perché i tuoi utenti gestiscano il software e siano operativi?
Un Time to Value migliorato può ottimizzare questi costi, specialmente quelli legati alla performance. Vediamo come migliorare passo dopo passo il tuo user onboarding.
1. Accoglienza: fai sentire i nuovi utenti a loro agio
Non accoglieresti un nuovo dipendente senza salutarlo, giusto? Lo stesso vale per i tuoi strumenti digitali: i nuovi utenti devono sentirsi accolti e a proprio agio! Usare un nuovo software è come iniziare un nuovo lavoro: richiede tempo per orientarsi, adattarsi ed essere operativi.
🍋 Comunica con i tuoi utenti direttamente dal software Ricordi l’entusiasmo provato ricevendo il primo messaggio di benvenuto su Slack o Trello? Anche i tuoi utenti vogliono una comunicazione calorosa, pertinente e coinvolgente! Con Lemon Learning, puoi inviare notifiche push e tooltip personalizzati sin dal primo utilizzo del software, rendendo l’esperienza utente positiva e migliorando il loro Time to Value.
2. Contestualizza la formazione sul software
La formazione è essenziale per un user onboarding efficace, poiché ha un impatto diretto sul Time to Value. Ma come rendere la formazione realmente utile?
La pratica è fondamentale.
La chiave per padroneggiare un software è la pratica: i tuoi utenti devono utilizzare il software per imparare a gestirlo. Ma non basta. Infatti, la pratica è solo metà della chiave per l’adozione digitale.
La pratica rende perfetti. Sì, ma non in modo casuale. Prendiamo l’esempio di un fabbro alle prime armi. Non impara a forgiare sul tavolo o mentre è in viaggio. Ha bisogno di un contesto favorevole per apprendere correttamente: nella sua officina, con tutti gli strumenti di cui ha bisogno proprio quando gli servono. Lo stesso vale per i nuovi utenti: non possono imparare al di fuori della loro officina (il software) e senza gli strumenti necessari (la formazione contestuale).
🍋 Investi in una formazione pratica e contestuale
Con Lemon Learning, gli utenti imparano facendo. Attraverso guide interattive disponibili in tempo reale, possono gestire rapidamente il software in autonomia. Per esempio, possono creare un’opportunità su Salesforce o gestire i segnalibri su Oracle senza uscire dall’applicazione.
Come risultato:
Gli utenti vengono formati quando necessario
L’esperienza dell’utente migliora, così come il Time to Value (tempo di utilizzo).
Hai mai notato quanto i profili di Netflix o Pinterest siano personalizzati? Questo approccio si applica anche all’onboarding: gli utenti desiderano contenuti su misura per loro.
Il 74% dei potenziali clienti potrebbe passare a un concorrente se il processo di onboarding è troppo complicato. (Akita)
🍋 Personalizzazione semplificata
Con Lemon Learning, puoi personalizzare i contenuti di formazione in base al dipartimento, alla lingua o al ruolo dell’utente con pochi clic. Questo approccio non solo migliora il Time to Value, ma riduce anche il tempo necessario per adattare i materiali formativi.
In conclusione, lo user onboarding è essenziale per migliorare il Time to Value e promuovere l’adozione digitale. La chiave del successo sta nella combinazione di onboarding, formazione contestualizzata e personalizzazione.
Ma ricorda: l’onboarding non finisce mai. Ogni aggiornamento o nuova funzionalità richiede un nuovo ciclo di onboarding. Pronto per il prossimo passo?
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Lukas Joseph
ago 2, 2024
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